Una potenziale arma in più contro il COVID, l’indolo-3-carbinolo (I3C) sostanza presente nelle Cruciferae e Brassicacee come cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e broccoli che inibisce le ligasi HECT-E3

Un gruppo di ricercatori internazionale, composto anche da italiani, ha identificato gli enzimi NEDD4 e WWP1, della classe delle E3-ubiquitin ligasi (HECT-E3), necessari al virus Sars-CoV-2 per uscire dalle cellule infettate e diffondersi a tutti i tessuti dell’organismo. I ricercatori hanno dimostrato, infatti, che i livelli di questi enzimi sono elevati nei polmoni dei pazienti infettati dal virus. Queste stesse proteine svolgono un’azione simile anche per altri virus letali come l’Ebola. Dallo studio è emerso che la molecola naturale Indolo-3-carbinolo (I3C) è in grado di inibire NEDD4 e WWP1 in colture cellulari e quindi può contrastare la diffusione del virus dalle cellule infettate a tutti i tessuti dell’organismo. I3C è una molecola prodotta dalla degradazione della glucobrassicina, un glucosinolato presente in verdure come broccoli, cavoli, piselli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles (della famiglia delle Brassicaceae), quando le verdure vengono tritate e le loro cellule vegetali sono danneggiate. Studi precedenti hanno dimostrato varie applicazioni biomediche del composto per le sue molteplici proprietà biologiche in particolare antiossidanti, antivirali, antinfiammatorie e antitumorali ed attualmente è presente già in commercio come integratore naturale. Lo studio condotto, seppure preliminare, è molto importante e rappresenta la base scientifica su cui avviare studi clinici su I3C, somministrato per via orale, per ridurre le gravissime complicazioni cliniche a cui molti pazienti vanno incontro dopo aver superato la fase acuta dell’infezione da COVID-19.

Novelli, G., Liu, J., Biancolella, M. et al. Inhibition of HECT E3 ligases as potential therapy for COVID-19. Cell Death Dis 12, 310 (2021). https://doi.org/10.1038/s41419-021-03513-1

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